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RAJAE E IL “CIABATTA TOUR” CONTRO IL FONDAMENTALISMO

Cosa pensano i musulmani di Milano dei talebani tornati al potere in Afghanistan?

Per alcuni sono proprio “bravi”, come potrete sentire questa sera ai microfoni dell’inviata Rajae, che dal capoluogo lombardo ha iniziato il suo “Ciabatta tour”. Un viaggio attraverso l’Italia per far prendere posizione contro il fondamentalismo agli islamici che vivono nel nostro Paese.

Ma, a sorpresa, quasi nessuno degli interpellati dall’inviata del tg satirico se l’è sentita di lanciare la ciabatta contro la sagoma di cartone del talebano armato. Ad eccezione di alcune donne che hanno avuto il coraggio di scagliare la scarpa. «Mi sembra sempre giusto il burqa», dice uno degli intervistati, rifiutandosi di colpire, e abbattere, il simbolico bersaglio. E c’è anche chi ha reagito pure peggio, coprendo Rajae di insulti e minacce. Minacce rivolte anche a una madre che aveva “osato” protestare contro l’oppressione del regime di Kabul nei confronti di donne e bambine.

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