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In esclusiva, Rita Rusic, ospite a Verissimo, ripercorre le tappe della sua travagliata relazione con Vittorio Cecchi Gori da cui si è separata più di 20 anni fa:

Era un uomo che sapeva plasmarti ed io quando l’ho conosciuto ero molto giovane. Penso mi abbia amata davvero, ma le cose sono iniziate a cambiare quando sono diventata una donna di successo, quando i giornali hanno iniziato a scrivere di me. Ero contenta, ma allo stesso tempo dispiaciuta per lui. Sentivo come se gli avessi tolto qualcosa per realizzarmi. Invece, non gli avevo tolto niente”.

 

Come un fiume in piena l’attrice e produttrice racconta:

Per 16 anni non mi ha mai concesso la possibilità di fare un’intervista. Questo senso di competizione gliel’ha trasmesso suo padre, che era molto geloso. Lui ripeteva spesso ‘sono figlio di un grande padre e marito di una grande moglie’. Lo pensava, ma ne soffriva.”

 

Una situazione aggravata dai vizi dei quali l’imprenditore era vittima e che non poteva che sfociare in una dura separazione:

“Volevo separarmi già tre anni prima di quando poi effettivamente è successo. Il malessere era arrivato molto prima ed era arrivato anche per i nostri figli. Vittorio era diventato un uomo aggressivo.

E a Silvia Toffanin che le chiede se sia mai stato violento anche fisicamente, Rita risponde:

“Si sa che nei momenti drammatici può succedere di tutto. Eravamo diventati una famiglia sofferente, lui se ne rendeva conto ma si vede che dall’altra parte c’era qualcosa di più importante. È stato molto triste separarmi, ma l’ho fatto anche per un forte senso di responsabilità per i figli. Loro hanno sofferto la mancanza d’amore da parte di un padre che, forse, non era in grado di dargliene”.

 

Il rapporto tra la Rusic e Cecchi Gori si è definitivamente interrotto quest’estate:

“Non ci parliamo da giugno, da quando l’ho rimproverato per avermi tolto tutto. Lo rispetto come padre dei miei figli, ma non gli perdonerò mai il fatto di aver confuso la sua unica famiglia per dei nemici e anche il fatto di avermi tolto la dignità di produttrice. Ho resistito per anni in una situazione difficile per i figli e anche per il lavoro. Dopo 20 anni, un giorno, all’improvviso, mi hanno detto che non potevo più entrare in ufficio e nelle nostre case. Parlano sempre della mia separazione milionaria, ma la verità è che ho fatto un divorzio a “zero euro”, nonostante fossimo una delle famiglie più agiate d’Italia”.

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