Francesco Sarcina, ospite a Verissimo, presenta in anteprima la sua autobiografia ‘Nel mezzo’ dove ripercorre episodi molto forti che hanno caratterizzato la sua vita, come l’abuso di sostanze stupefacenti:
“Sono nato nelle periferie milanesi dove giravano violenza e droga. All’inizio non facevo un uso così pesante di sostanze, ma il problema era la mentalità. Gli abusi sono arrivati dopo, ma questa cosa è stata una cicatrice che mi ha leso parecchio”.
La frequentazione di questo ambiente ha portato il cantante anche a rischiare l’overdose: “Vivere al limite dell’impossibile, in maniera borderline, porta sull’orlo dell’esasperazione. Questa cosa inevitabilmente attrae persone che sono come te, non c’è nessuno che viene a salvarti: attiri solo la negatività. Per colpa di un’altra persona – prosegue – della quale ero molto innamorato, che aveva già tentato il suicidio parecchie volte, sono stato trascinato in un buco nero nel tentativo di starle vicino. A differenza mia, lei faceva uso di sostanze pesanti. Una volta ho voluto provare anch’io per capire cosa sentisse e per maledire tutta questa situazione. Lei è andata in overdose, io per fortuna non ho rischiato la vita ma è stata una bella mazzata”.
Nel mondo della musica, Sarcina ha incontrato però un amico, J-Ax, che l’ha aiutato molto durante quel periodo buio della sua vita: “Lui aveva già fatto outing su questo argomento e l’ho chiamato per capire come potevo fare per uscirne. Era felicissimo della chiamata e mi ha detto che il percorso sarebbe stato lungo e complicato perché quel demone ti rimane. È una lotta che dura anni. Ora il demone si è trasformato, sono arrivato alla fine ma è stata dura”.
Un disagio che probabilmente ha avuto origine da una vicenda accaduta in adolescenza e che ha coinvolto sua mamma: “Mia madre, dopo una gravidanza interrotta al settimo mese, ha avuto dei momenti molto difficili che l’hanno portata ad andare via di casa. Nel tempo si è portata dentro una condizione psicologica devastante, per la mia famiglia quell’episodio è stato una valanga. Ero un ragazzino quando è se n’è andata, poi l’ho ritrovata dopo qualche anno e quando l’ho rivista ho vissuto emozioni molto contrastanti”.